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FORMAZIONE ALL'APPRENDIMENTO PER LO SVILUPPO PERSONALE E PROFESSIONALE

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costo 110 Euro

CORSO 3° LIVELLO - LPS TRAINING - M10

Dopo aver concluso il 2° livello con questo corso si entra con maggior profondità nell'analisi e nel comportamento.
Cercheremo di capire una delle fasi più importanti della comunicazione umana, molto spesso sottovalutata, ma assolutamente determinante per fare scelte consapevoli o condizionate.

 

FASE 3

fase tre di lps training human research

 

Questa FASE 3 lavora sul rapporto diretto tra NOI e GLI ALTRI, e lo fa attraverso un percorso EMOZIONALE e RAZIONALE.

 

Questa fase ricopre sino l'80% di ciò che accade nella nostra quotidianità, determinando quindio l'esito di ciò che siamo e del pensiero che abbiamo messo in atto.

 

Perchè ci relazionia mo con gli altri?

In che modo lo facciamo?

Qual'è i tempo giusto di relazione?

Perchè ripetiamo i comportamenti relazionali?

Quali sono gli errori che commettiamo?

Pensiamo in che modo?

 

Ecco, queste sono solo alcune delle domande che trovranno una risposta e una spiegazione.

PERSONALE E IMPERSONALE

 

Quest'area analizza il comportamento verbale e paraverbale: cosa facciamo e diciamo rivilto a noi e agli altri.

 

Questa analisi ci fa capire in che modo possiamo stabilire il livello di comunicazione del nostro interlocurore, stabilendo quindi se l'informazione che riceviamo è PERSONALE che riguarda la persona che con noi interloquisce, oppue eè IMPERSONALE cioè riferita a terzi. 

FASE 3

fase tre

L'immagine che vedi riguarda la FASE 1.

E' stato estrapolata questa immagine dal metodo che hai visto precedentemente,  in modo tale che tu possa visualizzare subito dove ci troviamo. va bene?

 

 

 

 

Personale: è tutto ciò che riguarda noi stessi.

Impersonale: è tutto ciò che riguarda gli altri.

 

La fase 3 si riferisce all’analisi dei fattori che caratterizzano due identificazioni: quella personale, riguardante noi stessi identificata con PS, e quella impersonale IP che si riferisce agli altri.

In particolare quando facciamo riferimento a noi, è sempre una PS, per gli altri ci sono delle differenze che vediamo di  seguito.

 

 

Noi non abbiamo scelto di vivere e qualcuno ha scelto per noi.

La nostra vita sociale si divide attraverso il rapporto nostro con noi stessi - io - e con gli altri – noi.

Essenzialmente sempre due fasi che ci accompagnano tutta la vita. Ci sono cicli della nostra vita che alternano questi due cicli uno in favore dell’altro e viceversa, ma sempre presenti. Entrambi i cicli vitali, o chiamati anche cicli di collegamento, sono di eguale importanza anche se hanno codifiche diverse.

 

►  Noi possiamo stare senza gli altri?

►   Possiamo stare senza noi stessi?

"domattina ritorno insieme a Mario a prendere la sua auto dal meccanico".

 

 

 

Questa è una frase molto semplice. In questa frase possiamo già vedere che appare l'informazione personale ( PS) e quella impersonale ( IP). Esempio:

 

 

Domattina ritorno (PS) insieme a Mario  (IP) a prendere la sua (IP) auto dal meccanico"

 

 

 

​Come si può vedere appare 1 VOLTA PERSONALE (PS) e 2 VOLTE IMPERSONALE (IP)

 

"ritorno (PS) questa è una indicazione che riguarda la persona che comunica, cioè PERSONALE (PS)

 

Mario (IP) ci si riferisce a qualcun altro, quindi IMPERSONALE (IP)

 

la sua (IP) : ancora una volta ci si riferisce a Mario, quindi IMPERSONALE (IP)

 

Come si può vedere da quesro semplice esempio, ogni qualvolta si sviluppi la comunicazione verbale, riusciamo ad identificare il livello di importanza del soggetto. 

 

Si deve ricordare infatti che la capacità di registrazione dei fenomeni derivanti dall’esterno, siano essi di natura volontaria o involontaria frutto di un bisogno o di una lucida volontà, determinano il nostro comportamento, imputando ad esso un possibile successo o  insuccesso.

 

Il nostro cervello ha una visione logica, nel senso che riconosce le profondità, le prospettive, gli assi dimensionali e spaziali, valorizza le forme e percepisce analogicamente i contenuti, dando la risposta alle spiegazioni, ancor prima di accertarne la veridicità dell’informazione, assumendo l’insieme degli elementi che compongono l’informazione, senza verificarla (es. della piramide).

 

Per il cervello quindi avere la predisposizione o la capacità di riconoscere queste informazioni, oltre un miliardo ogni giorno e catalogarle in ordine, pronte ad essere utilizzate non significa saperle utilizzarle al meglio.

Il nostro “senso del pensiero” è l’energia più straordinaria che abbiamo, un vero propulsore che fa la differenza tra gli individui, la fa nei loro comportamenti, nelle loro aspettative e nei loro progetti, ma può essere la più pericolosa forma di alleanza con noi stessi, un alleanza in grado di farci credere di pensare quando in realtà noi pensiamo di credere..

 

Il mondo è alimentato dal pensiero e la sua fonte energetica è talmente importante che determina i cambiamenti sociali e culturali dei popoli, crea e soddisfa bisogni e produce applicazioni.

 

L’importanza di un pensiero e la sua capacità di essere efficace è legata al come impostiamo “ i suoi numeri iniziali”, se partissimo da operazioni sbagliate, creeremmo un fenomeno a catena di errori che ci porterebbe certamente ad un totale, purtroppo costituito di somme sbagliate. Per dare un chiaro esempio del concetto di  percezione non dobbiamo scomodare saggi di psicologia, piuttosto rendersi conto che ogni giorno fa parte del nostro vivere.

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costo 110 Euro

CORSO 3° LIVELLO - LPS TRAINING - M11

PIANO INFORMATIVO DI BASE - P14

Il PIB è il sistema LPS che racchiude 3 sottogruppi di riferimento, ognuno dei quali ha un compito di analisi delle informazioni ben preciso e schematico al quale risponde.

Il PIB illustrato è il livello BASALE, cioè il 1° livello di controllo delle informazioni e comprende 14 controlli, chiamati ingressi.

Ogni ingresso consente all’informazione di essere sviluppata in ulteriori altri ingressi ma in questa fase esamineremo solamente i primi 14 INGRESSI BASALI o P14.

Dove e come si applica il P14?

L’applicazione del P14 può avvenire attraverso una analisi separata, e non in sequenza dei processi, e il risultato non viene mai alterato restituendo il fattore di analisi puro.

Si applica nell’analisi del comportamento, sia analitico che generale, in ogni circostanza e soprattutto in ogni indagine conoscitiva per lo studio del comportamento individuale e delle masse.

Il P14 è importante come il Bilanciamento nel Trial, anch’esso infatti è uno dei modelli di analisi determinanti da conoscere nel futuro proseguimento di LPS.

 

Perché si chiama P14?

Si chiama cosi perché è composto da 14 identificazioni di processo, chiamati INGRESSI. Ogni ingresso è l’accesso ad altri modelli di analisi che si spingono in profondità.

 

Si applica frequentemente in LPS TRAINING?

Il P14 può essere applicato in parte o totalmente secondo il proprio livello di preparazione personale o secondo le necessità.

 

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P14

Questa espansione tratta in modo concreto tutti i segnali della comunicazione verbale e paraverbale.

Significa che puoi analizzare, creare, identificare ogni tipo di comunicazione.

 

 

 

Adatta a chi desidera approfondire al massimo livello il metodo per comunicare, il P14 è consigliato a coloro che hanno almeno fatto il corso di 1° livello ed appreso una conoscenza di base adeguata.

 

 

PIANO INFORMATIVO DI BASE - P14

Il SIC è il macromodello suddiviso in 3 sotto modelli principali

Il SIC è composto dalle informazioni che riceviamo e che trasmettiamo all’esterno, verso gli altri. In particolare caratterizza e codifica alcune tra le più determinanti informazioni, caratterizzate dal simbolo IF, che rientrano nella maggior parte delle nostre dinamiche quotidiane. Le informazioni IF hanno sempre una DIREZIONE ed un SENSO.

 

G1 = generatore dell’informazione (da chi nasce l’informazione)

U1 = utilizzatore dell’informazione (chi la utilizza)

>  = generatore dell’informazione (input e direzione)

= utilizzatore dell’informazione (output e direzione)

V  = vettore (percorso dell’informazione da un punto ad un altro)

 

Es. Noi parliamo con un soggetto e lui interagisce, quindi:

 

G1 > U1 < + > G1

 

Area di contatto: si riferisce alle incidenze esterne dell’informazione, più precisamente all’effetto indiretto che esse suscitano e scatenano.

Sistemi di contatto: in questa fase l’analisi viene effettuata e calibrata principalmente sui modelli di controllo nostri.

A CHI E' INDIRIZZATO QUESTO CORSO?

 

Questo corso è indirizzato a chiunque svolga una normale forma di comunicazione, sia in ambito personale professionale.

 

 

COSA POSSO FARE O OTTENERE DA QUESTO CORSO?

 

Questo corso ci consente di capire le dinamiche che possono sviluppare i rapporti personali e impersonali e grazie alle espanzioni presenti, si comincerà a creare dei gruppi e dei sottogruppi per una profonda analisi dei contenuti.

 

I fattori emozionali e razionali vengono analizzati e valutati relativamente al comportamento e alla scrittura, ma anche come analisi della costruzione di un pensiero.

 

 

 

Questo corso è prevalentemente:

 

 


 

 

 

Tipologia dei partecipanti:

 

 


 


Durata corso: 4 ore

Partecipanti previsti: 20 max

Materiale didattico fornito: si

Coffe break: incluso

Attestato di frequenza: si

Formatore delegato: autorizzato LPS

 


 

​La registrazione dei partecipanti avviene 10 minuti prima dell'inizio del corso.

​Per ulteriori informazioni puoi contattare direttamente la nostra segreteria: info@lpstraining.it

Ultimato questo corso si accede al MODULO successivo del 3° livello

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CORSO 3° LIVELLO - LPS TRAINING - M12

P14

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Questa espansione tratta in modo concreto tutti i segnali della comunicazione verbale e paraverbale.

Significa che puoi analizzare, creare, identificare ogni tipo di comunicazione.

 

 

 

Adatta a chi desidera approfondire al massimo livello il metodo per comunicare, il P14 è consigliato a coloro che hanno almeno fatto il corso di 1° livello ed appreso una conoscenza di base adeguata.

 

 

A CHI E' INDIRIZZATO QUESTO CORSO?

 

Questo corso è indirizzato a chiunque svolga una normale forma di comunicazione, sia in ambito personale professionale.

 

 

COSA POSSO FARE O OTTENERE DA QUESTO CORSO?

 

Questo corso è in grado di velocizzare i tuoi ragionamenti e di metterti nelle condizioni di affrontare le questioni e i dibattiti con maggior attenzione. Con la tecnica del bilanciamento, non immagini nemmeno quanto potrà tornarti utile. Potrai utilizzarla mentalmente (ti insegneremo come fare, non è difficile) durante una trattativa, una normale intelocuzione, avrai immediatamente il riscontro che sarà senza dubbio, positivo.

Ti diamo strumenti potenti già in questo corso base ed è come se imparassi un nuovo linguaggio.
Molti ci chiedono se è obbligatorio fare i corsi successivi, cioè il 1° livello e il 2° livello: possiamo già dirti di no!.Riceverai subito gli strumenti adeguati per migliorare il tuo livello di comunicazione, sia tu un Master PNL che docente di ri-programmazione o mentalista.Potrai adeguare questo linguaggio alla tua formazione senza doverlo sostituire. Non è straordinario? 

 

 

 

Questo corso è prevalentemente:

 

 


 

 

 

Tipologia dei partecipanti:

 

 


 


Durata corso: 4 ore

Partecipanti previsti: 20 max

Materiale didattico fornito: si

Coffe break: incluso

Attestato di frequenza: si

Formatore delegato: autorizzato LPS

 


 

​La registrazione dei partecipanti avviene 10 minuti prima dell'inizio del corso.

​Per ulteriori informazioni puoi contattare direttamente la nostra segreteria: info@lpstraining.it

​La registrazione dei partecipanti avviene 10 minuti prima dell'inizio del corso.

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Ultimato questo corso si accede al corso successivo per concludere il 3° livello

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CORSO 3° LIVELLO - LPS TRAINING - M13

SISTEMA INFORMATIVO COMPOSITO - SIC

IFT - Informazioni statiche:

IFT sono quelle informazioni che rimangono in deposito mentale e non vengono elaborate secondo un ordine di immediata priorità; possono essere sia quelle in entrata che in uscita.

Normalmente, l’utilizzo di queste informazioni avviene secondo i principi della memoria e secondo i tempi di memorizzazione previsti.

Nella gran parte dei casi, queste informazioni sono identificate come IQ.

 

Es. Sappiamo le cose in termini di IQ e, all’occorrenza, la memoria ci riporta al loro significato ed al loro utilizzo. Il ricordo diventa elemento di utilizzo e applicazione secondo la codifica corretta del PIB, in quanto l’informazione è ricordo e viceversa.

IFS - informazione indotta: 

IFS è l’informazione che genera altra informazione, in sostanza è una informazione detta anche reattiva. Nasce in funzione di una reazione utilizzando lo stesso canale con il quale abbiamo ricevuto l’informazione. 
Il concetto di informazione indotta si può notare nel momento in qui un “generatore- G1” produce un VETTORIALE ›  (è il percorso che si sviluppa tra due punti A e B) all’ “utilizzatore U1” dell’informazione stessa.

 

Es. Se riceviamo un e-mail e decidiamo di contattare chi ci ha inviato la comunicazione attraverso:

1. E-mail di risposta (A): in questo caso utilizziamo lo stesso canale comunicativo di G1

2. Telefonata (B): in qualità di U1 scegliamo un altro canale comunicativo diverso dalla e-mail. In questo caso non si tratta più di IFS in quanto abbiamo cambiato il VETTORE COMUNICAZIONALE per la risposta.

IFM - Informazione multipla:

Si tratta di informazione che comprende diversi canali di comunicazione oltre al canale principale dal quale è stata generata.

 

Es. Se ascoltassimo un brano musicale attiveremmo il canale uditivo. Se ascoltassimo il brano musicale vedendone il video, avremmo attivato il canale visivo. In questo caso il canale uditivo e il canale visivo formano l’informazione multipla.

AREA DI CONTATTO

IFP - informazione passiva:

IFP si definisce passiva quell’informazione che non raggiunge lo scopo di utilizzo, in sostanza quando generiamo l’informazione verso l’utilizzatore finale con lo scopo di diffondere il contenuto della stessa senza ottenerne un riscontro tangibile e reale, l’informazione si considera persa.

Lo studio delle IFP viene elaborato in profondità quando nell’uso della comunicazione si deve o si desidera fare molta attenzione alle dinamiche generate, ed in particolare fare della comunicazione verbale la prima forma comunicativa tra due soggetti.

Es. E' come comunicare qualcosa a qualcuno che si trova fuori dal VETTORE scelto. Sarebbe come spiegare dei concetti a chi ascolta l’ I-PAD.

 

 

 

IFA - informazione attiva: 
IFA è generata da noi in forma consapevole, sia emozionale che razionale e può essere multipla o indotta. 
In sostanza si tratta di una nostra azione o reazione ad uno stimolo ricevuto che determina in noi uno stato di risposta; un momento nel quale possiamo stabilire attivamente o meno di poter procedere all’azione attraverso il linguaggio o il comportamento.
Le IFA sono presenti in una alta percentuale nella nostra quotidianità. 


Es. Se decidessimo di spostarci da un punto all’altro, produrremo una informazione attiva (determinata, desiderata e voluta da noi stessi, senza interferenze esterne).

ACC - Causa: 
ACC le cause si riferiscono al generatore dell’informazione, in particolare sono strettamente legate a G1. 
Ogni informazione, come abbiamo già detto, può essere generata per diversi motivi, ma ogni motivo ha una propria genesi e sviluppo.
Quali sono le cause che possono generare una informazione?  
Sono causa di stimoli e possono essere verbali o paraverbali.
Si definisce CAUSA l’elemento che genera, quindi GENERATORE. 
Saper riconoscere la ACC significa trovarsi ad un ottimo punto avanzato nel processo di sintesi dell’informazione.
Le cause possono essere prodotte dalla nostra interazione con altri soggetti o dall’impatto ambientale.

ACV - Velocità:

ACV  sono informazioni lente e veloci, multiple o indotte, etc..

La velocità è calcolata sulla reattività dell’utilizzatore che la riceve.

Una informazione può essere breve ma non veloce.

Se viene generata l’informazione entra in circolo all’interno di una “rete non visibile” sulla quale viaggia e si diffonde. La velocità di distribuzione dell’informazione dipende da diversi fattori, sia in ambito di imput-output, e diventa riconoscibile per il proprio risultato detto”sintetico”.

La velocità oltre che ad essere di tipo verbale può essere paraverbale, scritta, sonora, etc… esprimere una informazione significa creare un PESO, CONSISTENZA del messaggio. Più sarà una informazione PESANTE, più sarà difficile e complicato inviarla all’esterno.

Informazione pesante: significa generare una informazione non finalizzata direttamente allo scopo, ma “unita” da diversi fattori condizionanti che possano determinare il cambiamento del significato stesso. (Il vettore da A a B, intercetta C e F).

Informazione leggera: significa essenziale e diretta al U1.

 

ACL - Lunghezza:
Quante parole occorrono per farci capire??
Questa domanda da il senso al significato di lunghezza.
Quando si costruisce un codice comunicativo di linguaggio o di comportamento, si deve tenere conto della “rappresentazione” dell’informazione, cioè stabilire quanti elementi dovranno fare parte della scena che vogliamo costruire per diffondere al meglio ciò che intendiamo comunicare.
Oltre il 70% della nostra comunicazione potrebbe essere effettuata con il 60% delle parole in meno e il 40% dei comportamenti in meno.
Eppure è bellissimo comunicare!!! 

 

Es. Se dico va bene, significa SI.
 

Es. Se dico adesso devo pensarci perchè quello che mi hai appena detto è interessante, ho bisogno di riflettere però la cosa mi piace e la trovo valida, quindi ti dico già da adesso SI.

ACT - Tempo reattivo - Tv

ACT è il valore relazionato ad una azione per la quale abbiamo stimato il trascorrere del tempo per portarla a termine.

Significa che questo fattore di tempo è soggettivo e legato alla percezione e alla suggestione dell’individuo.

ACT è un tempo “condizionante”, nel senso che essendo un fattore di un “modello non misurabile oggettivamente” proprio per il fatto che viene costruito secondo le nostre IQ, può essere forviante e sbagliato nella sua misurazione.  

 

Es. Se decidessimo di fare una cosa, magari spostarci da una parte all’altra della città, certamente occorrerà del tempo: molto probabilmente, faremmo una stima del tempo ideale per compiere il tragitto. Questa stima temporale, ancor prima di produrre l’azione che ci porterebbe dall’altro capo della città, si chiama tempo reattivo che, a differenza del tempo percepito, avviene prima e non durante, come nel caso del tempo percepito.

SISTEMI DI CONTATTO

ACR - Ricezione:

Ricevere una informazione non è uguale al saperla diffondere. Dare importanza al COME riusciamo a riceverla è determinante per la comunicazione.

Come riceviamo una informazione?

Siamo sicuri di averla ricevuta con i giusti criteri di ACS?

Ci sono delle priorità.

Se ricevessimo il suono o l’audio, l’immagine o altro, occorrerebbe stabilire la nostra priorità di ricezione.

L’informazione non va mai interrotta ma lasciata defluire. Se interrompiamo una informazione, mettiamo in moto una diffusione che potrebbe essere dissimile dalla ricezione generando confusione e destrutturazione.

 

 

ACL - Elaborazione:

Come si elabora una informazione?

In LPS TRIAL abbiamo visto il percorso dell’ informazione e sappiamo come elaborarla.

L’elaborazione comprende la capacità di applicazione da parte del soggetto, sia G1 che ne diventi U1 o sia U1 che diventi G1 .

 

Uno dei principi di elaborazione informativa si basa proprio sulla capacità dell’applicazione delle LEVE del TRIAL LPS, leve che sono in grado di determinare la giusta GENESI ed UTILIZZAZIONE dell’informazione ABBINANDOLA AL CONTROLLO CON IL BILANCIAMENTO.

 

 

 

ACV - Velocità:

Ci sono informazioni lente e veloci, multiple o indotte, etc..

La velocità è calcolata sulla reattività dell’utilizzatore che la riceve.

Una informazione può essere breve ma non veloce.

Se viene generata l’informazione entra in circolo all’interno di una “rete non visibile” sulla quale viaggia e si diffonde. La velocità di distribuzione dell’informazione dipende da diversi fattori, sia in ambito di imput-output, e diventa riconoscibile per il proprio risultato detto”sintetico”.

La velocità oltre che ad essere di tipo verbale può essere paraverbale, scritta, sonora, etc… esprimere una informazione significa creare un PESO, CONSISTENZA del messaggio. Più sarà una informazione PESANTE, più sarà difficile e complicato inviarla all’esterno.

Informazione pesante: significa generare una informazione non finalizzata direttamente allo scopo, ma “unita” da diversi fattori condizionanti che possano determinare il cambiamento del significato stesso. (Il vettore da A a B, intercetta C e F)

Informazione leggera: significa essenziale e diretta al U1.

 

 

ACD - Diffusione:

La diffusione è un elemento determinante della comunicazione.

Diffondere significa alimentare i VETTORI verso utilizzatori che diventeranno a loro volta generatori.

Una corretta diffusione presuppone una precisa ELABORAZIONE, GESTIONE.

SAPER DIFFONDERE è essenzialmente far rimanere nella testa dell’utilizzatore IL CONCETTO e il cuore dell’informazione.

Spesso ci capita di aver le idee chiare e ben presenti circa il contenuto delle informazioni che si devono trasmettere ma si cade in errore nel modello di trasmissione e di diffusione, occorre quindi essere capaci di diffondere il vettore attraverso le corrette modalità.

 

A CHI E' INDIRIZZATO QUESTO CORSO?

 

Questo corso è indirizzato a chiunque svolga una normale forma di comunicazione, sia in ambito personale professionale.

 

 

COSA POSSO FARE O OTTENERE DA QUESTO CORSO?

 

Questo corso è in grado di velocizzare i tuoi ragionamenti e di metterti nelle condizioni di affrontare le questioni e i dibattiti con maggior attenzione. Con la tecnica del bilanciamento, non immagini nemmeno quanto potrà tornarti utile. Potrai utilizzarla mentalmente (ti insegneremo come fare, non è difficile) durante una trattativa, una normale intelocuzione, avrai immediatamente il riscontro che sarà senza dubbio, positivo.

Ti diamo strumenti potenti già in questo corso base ed è come se imparassi un nuovo linguaggio.
Molti ci chiedono se è obbligatorio fare i corsi successivi, cioè il 1° livello e il 2° livello: possiamo già dirti di no!.Riceverai subito gli strumenti adeguati per migliorare il tuo livello di comunicazione, sia tu un Master PNL che docente di ri-programmazione o mentalista.Potrai adeguare questo linguaggio alla tua formazione senza doverlo sostituire. Non è straordinario? 

 

 

 

Questo corso è prevalentemente:

 

 


 

 

 

Tipologia dei partecipanti:

 

 


 


Durata corso: 4 ore

Partecipanti previsti: 20 max

Materiale didattico fornito: si

Coffe break: incluso

Attestato di frequenza: si

Formatore delegato: autorizzato LPS

 


 

​La registrazione dei partecipanti avviene 10 minuti prima dell'inizio del corso.

​Per ulteriori informazioni puoi contattare direttamente la nostra segreteria: info@lpstraining.it